Libero.it – The Voice Senior: in gara Mario Rosini secondo a Sanremo 2004, e la voce del tormentone Dragostea tin dei

Una serata ricca di emozioni e sorprese quella dell’esordio della nuova stagione del talent delle voci over guidato da Antonella ClericiPubblicato il: 17 Febbraio 2024 07:01:00

di Valentina Di Nino

Voci incredibili, storie importanti, voglia di rimettersi in gioco e passioni e sogni che durano da una vita: The Voice Senior, è tornato venerdì 16 febbraio su Rai Uno e la prima puntata è stata subito molto ricca di spettacolo, emozioni e anche diverse sorprese.

Antonella Clerici ha accolto nello studio i suoi quattro confermati coach, tre dei quali reduci dall’esperienza di Sanremo 2024: Clementino, Arisa, Gigi D’Alessio e Loredana Bertè che ha anche cantato durante la serata il brano che l’ha resa una protagonista di questo Festival: Pazza.

Ma i veri protagonisti sono stati uomini e donne con una passione invincibile per la musica che, da tutta Italia, hanno sfidato la sorte e si sono messi in gioco nelle blind auditions. La prima a provarci è stata Paola Battistata, 71 anni che da giovane è arrivata a un passo dalla carriera discografica, ma la malattia della madre le ha fatto cambiare strada. Intona Grande Grande Grande fa girare tutti e quattro i coach. Lei sceglie di affidarsi a Gigi D’Alessio.

Apprezzatissimo anche Bertolo Iosta, 60enne pugliese che presenta Hey Man di Zucchero e la sua gran voce convince tutti, ma a conquistare la sua fiducia è Arisa.

Subito dopo arriva da Ladispoli Cristiana, in arte Minnie Lo Strazio che, tra tutti i cantanti over della serata è di certo quella che lascia di più a bocca aperta pubblico e coach. La sua voce infatti è profonda e roca come quella di Louis Armstrong, una particolarità dovuta al fatto che la signora ha solo tre corde vocali. Sarà parte della squadra di Gigi D’Alessio.

Non solo del tutto sconosciuti però, perché in questa serata di blind auditions si sono giocati la possibilità di entrare a The Voice Senior anche persone con un’esperienza nel mondo della musica. Una è Sonia Davis, nome d’arte ispirato al brano che ha eseguito in studio Bette Davis’ eyes, che è stata anche la sua cover più famosa quando, negli anni ’90, la signora è stata “una reginetta della dance”. La sua voce potente e piena di sentimento ha innamorato tutti i coach, ma lei ha scelto Clementino.

Ancora più conosciuto è Mario Rosini, che si è presentato alle blind auditions con una versione piano e voce di Ritornerai. Si girano tutti e quattro anche stavolta e, appena finita l’esibizione, il primo a riconoscerlo è Gigi D’Alessio che chiede agli altri: “Ma come? Non l’avete riconosciuto? E’ Mario Rosini, un artista!”. Un artista arrivato nientemeno che secondo al Festival di Sanremo del 2004! Arisa ha chiesto a Rosini di cantare insieme e i due hanno dato vita a un’esibizione davvero magica sulle note di Vorrei, non vorrei, ma se vuoi di Lucio Battisti.

Ma non finisce qui, perché c’è anche un’altra voce piuttosto conosciuta (almeno la voce) in questa prima serata di blind auditions: Vittorio Centrone, in arte Lemuri Visionario, un personaggio istrionico che porta, inevitabilmente, una canzone di Bowie alle selezioni e, inevitabilmente, sceglie la Bertè come coach, venti anni fa è stata la voce maschile del tormentone dance in lingua rumena Dragostea Tin Dei. Dopo essersi esibito, Antonella Clerici gli fa una sorpresa e lo fa riunire con la cantante di quell’indimenticabile successo, Haiducii, e insieme fanno ballare tutto lo studio.

Sul finale, arrivano anche Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti amici fin dall’infanzia e autori da 40 anni di brani per grandi interpreti, canzoni per bambini, sigle televisive o tormentoni come La Menopausa della Signora Coriandoli. I due presentano Canzone Intelligente, poi Clementino li trascina in trio a fare Jannacci, Vengo anch’io: e loro affidano al coach il loro futuro nel talent.

fonte Libero.it

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